Cross Lam Tower, così si chiamerà il primo grattacielo in legno che verrà realizzato a Jesolo in piazza Trieste.
Sarà un vero tripudio alla bioedilizia in una località di mare che vanta già molte opere dei più bravi architetti del mondo. Ricordiamo Valter Tronchin con Aurelio Galfetti, Carlos Ferrater con il matitone in piazza Mazzini, Richard Meier con le villette a schiera e l’edificio residenziale fronte mare, oltre ad un altro progetto, sempre residenziale di lusso, che presto verrà realizzato in via Levantina. Ricordiamo la grande Zaha Hadid, scomparsa un anno e mezzo fa ma che è riuscita a presentare l’incredibile progetto di “Jesolo Magica”, una città nella città, ora in fase di approvazione.
Negli ultimi anni, Lido di Jesolo ha investito molto tempo e denaro nella riqualificazione degli edifici e piazze lungo via Bafile, migliorando l’aspetto estetico e i servizi per turisti e residenti.
Entro l’estate 2019 si prevede la realizzazione della prima torre in legno più grande d’Europa di 12 piani con 24 appartamenti per un investimento complessivo di circa 10 milioni.
L’idea nasce dal pensiero costruttivo di Urban Bio s.r.l., una società che ha affidato il progetto allo studio di architettura Demogo con sede a Treviso. Lo studio è stato fondato nel 2007 da Alberto Mottola, Davide De Marchi e Simone Gobbo e nel 2015 il Consiglio Nazionale degli Architetti assegna l’importante premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”. Un riconoscimento che ha aggiunto valore alla ricerca e al lavoro sviluppato da questi giovani architetti.
La Cross Lam Tower a Jesolo sarà un edificio completamente autonomo con l’utilizzo dei pannelli solari per un risparmio energetico del circa 50%, senza venire meno al gusto estetico. Il mercato immobiliare a Jesolo ha ripreso a crescere e si sta concentrando su concetti derivati dalla bioarchitettura.
Attendiamo l’inizio dei lavori, previsto per fine stagione estiva, durante i primi giorni di ottobre per vedere nascere e crescere questa grande opera sul mare di Jesolo!