Per i festeggiamenti di Natale e di Capodanno, a Lido di Jesolo, il comune, con l’ordinanza n. 187/2015, ha imposto il divieto dello sparo di mortaretti, l’accensione di fuochi d’artificio, il lancio di razzi e la rottura o abbandono di bottiglie o altri oggetti in vetro nelle vie e le piazze della città.
La multa prevista in caso di infrazione sarà di 200,00 Euro oltre al probabile sequestro dei botti o altro materiale utilizzato o da utilizzare.
La motivazione è tutelare la sicurezza durante le numerose manifestazioni e spettacoli organizzati per i festeggiamenti di fine anno.
L’unica eccezione sarà ovviamente, per lo spettacolo pirotecnico del 31 dicembre 2015, in piazza Mazzini, dove si svolgerà i Festival Show.
“Già troppe volte in passato – hanno commentato le opposizioni – abbiamo visto sbandierare tanta severità e sentito poi esplodere petardi e mortaretti a più non possono senza assolutamente vedere alcuna sanzione elevata“.
Naturalmente le polemiche, nonostante le motivazioni valide, non mancheranno visto che è un abitudine radicata da tempo, festeggiare con i botti l’arrivo del nuovo anno sul litorale e non solo.
Gli animalisti che da anni sostengono la lotta ai botti che terrorizzano cani e animali ogni notte del 31 dicembre sono favorevoli alla decisione del Sindaco di Jesolo.
Jesolo non è comunque un caso isolato, in quanto i botti di capodanno, sono stati vietati in altri circa 800 comuni in Italia.
Per quanto riguarda le bottiglie rotte ed abbandonate non dovrebbe servire un ordinanza ma solo il buon senso che a volte manca a tutti coloro che si portano le bottiglie per festeggiare il Capodanno, che poi spesso finiscono in pezzi per le strade.