Già a Luglio 2014, il Comune di Jesolo, aveva recepito la legge regionale n. 17 che riguarda la “Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo“, consentendo il libero accesso degli animali da compagnia alle spiagge di Jesolo Lido, solo con guinzaglio e museruola, e soltanto nei tratti di spiaggia libera (quindi solo nei tratti non dati in concessione a terzi o regolarmente occupati per un uso specifico).
La stessa direttiva prevedeva anche l’accesso libero, alla passeggiata di cemento che collega la zona del Faro alla Pineta ed agli attraversamenti che portano al mare, ma solo per raggiungere la battigia, dove è consentito esclusivamente il transito (è quindi vietata la sosta).
Nel 2015, a causa di ritardi dovuti ad impedimenti burocratici, la “Bau Bau Beach“, la spiaggia per i cani di Lido di Jesolo, con uno specchio d’acqua riservato dove è consentito ai padroni di fare il bagno insieme al proprio amico a 4 zampe, dopo numerose proteste, ha riaperto solo a stagione avanzata, il 11 Luglio 2015.
“Il servizio Bau Bau Beach – aveva spiegato il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia – è stato preso in carico dalla Jesolo Turismo, che gestirà lo spazio della Croce Rossa attraverso la firma di una convenzione. Mi auguro che questa decisione contribuisca a lanciare un messaggio positivo a tutti gli ospiti che da tempo vengono in vacanza a Jesolo con i loro amici a quattro zampe, perché consapevoli di poter contare su uno spazio riservato ai loro cani“.
Il 2016, doveva essere, secondo molti, l’anno dell’apertura con libero accesso in spiaggia ed al bagnasciuga per i cani, ma pare non sarà così.
Durante il loro ultimo incontro, l’assessore regionale al turismo Federico Caner ed il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai hanno sottolineato come sia fondamentale la presenza di bagni attrezzati e dedicati dove animali e padroni potranno sentirsi a proprio agio ed è stato ribadito l’obbligo di guinzaglio e museruola, necessari per evitare eventuali comportamenti aggressivi dei cani e quindi garantire la sicurezza dei bagnanti.
“Noi chiediamo solo una maggior tutela per tutti – ha dichiarato Renato Cattai – quindi per i turisti e ospiti della spiaggia e i proprietari di cani. Episodi difficili e scontri non sono mai mancati in passato. La nostra richiesta è che i cani possano sì arrivare alla spiaggia, ma sempre con la museruola e tenuti al guinzaglio. Non dovrebbero inoltre fermarsi sulla spiaggia, pur consentendo il transito lungo la passeggiata a mare e gli accessi per arrivare al bagnasciuga. Diversamente, è giusto dare impulso alle spiagge attrezzate per i cani, dove gli amici a quattro zampe e i loro padroni sono liberi di potersi godere la giornata al sole e in acqua senza problemi e con le dotazioni necessarie“.
L’AdA, l’Associazione per i diritti degli animali di Jesolo, è naturalmente contraria a questa decisione così restrittiva nei confronti dei cani.
“Ben vengano le attenzioni alle spiagge attrezzate – ha dichiarato Luciana Bedin, socia dell’AdA al quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre – certo dovrebbero essere accessibili in tutti i sensi, visto che è accaduto che la scorsa estate una turista abbia chiesto solo di poter entrare per far fare il bagno al suo cane e abbia ricevuto comunque la richiesta di pagare la quota di 25 euro di accesso alla spiaggia. Ci vorrebbe più elasticità.
Quanto al resto, la linea dura non ci piace per niente. I cani è giusto siano al guinzaglio, come peraltro è sempre accaduto, ma non devono avere tutti questi limiti, divieti di sosta e quant’altro.
La museruola si potrebbe giustificare, ma solo per i molossoidi e quindi i cani considerati più pericolosi. Io credo che ormai siano superate certe visioni e posizioni sull’argomento. Abbiamo persino i cani bagnino per il salvataggio. ci sono Paesi evoluti in cui, come in Inghilterra, i cani possono restare accanto ai loro padroni negli ospedali fino al momento della morte. E noi siamo qui a dibattere su guinzaglio e museruola“.
Ad oggi anche per l’accesso a tutte le aree pubbliche o di uso pubblico, inclusi parchi e giardini è prescritto l’uso sia del guinzaglio che della museruola.
In aree appositamente attrezzate, come ad esempio il Parco Pegaso, gli animali potranno correre e e muoversi liberamente, senza guinzaglio e senza museruola, ma solo se l’area è recintata impedendo la fuga degli animali. Se non lo è, anche nelle aree attrezzate è obbligatorio l’uso di guinzaglio e museruola.
Ovviamente, i proprietari dovranno essere muniti di palette e sacchetti per raccogliere eventuali deiezioni.